Teorema (1968)

L’anno è 1968. Pier Paolo Pasolini, un marxista, un cattolico romano, ed un omosessuale, aveva scritto e diretto un nuovo film. Il film è Teorema. La trama esiste dentro questo titolo. Il titolo se stesso, come il film, è difficile. La parola “teorema” significa “un’affermazione che si può dimostrare partendo da presupposti indimostrabili ma ritenuti universalmente veri, come assiomi.” Forse, in altre parole, il titolo chiede che due domandi. Nella storia, che è la verità ed anche che è il mito?

Si sviluppa con l’arrivo dello straniero misterioso (Terence Stamp) all’abitazione di una famiglia milanese. La famiglia è composta da un marito (Massimo Giroto), una moglie (Silvana Mangano), una figlia (Anne Wiazemsky), un figlio (Andrés José Cruz Soublette), ed una domestica (Laura Betti). Lo straniero ha il contatto sessuale con ogni membro della famiglia. Forse, per la prima volta, vedono i suoi corpi come sono. Poi tutte, con l’eccezione della domestica, danno confessione a lui. Dopo lo straniero, la presenza divina, lascia, ed i membri della famiglia sono cambiati per sempre.

Questo film mi ha dato tante domande. È lo straniero Gesù? Se lui sia Gesù, perché avrebbe il contatto sesso con i membri della famiglia? Perché i cambiamenti nei colori del film? Che significano i cambiamenti a seppia, bianco e nero, e, poi, il colore? Penso che devo rivisitare Teorema.

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“Mi fanno male”: Una opinione su “Agata è La Tempesta”

È un altro film da Silvio Soldini, vero?

"La mia abbronzatura è più importante che i miei figli"

C’è una partenza dalla famiglia italiana che vediamo tradizionalmente nei film italiani. I bambini ed altre responsabilità sono dimenticati dagli adulti. Al posto di queste responsabilità, gli adulti vanno in viaggi egoisti. Gli uomini sposati hanno sesso con altre donne, come se la fornicazione è un sinonimo per l’illuminazione. Poi, lasciano i loro figli e lavoro per sempre per una vita moderna, una vita libera da queste responsabilità.

Odio ogni personaggio nei film da Silvio Soldini. Mi fanno male. Sento solo una breve pausa dal disgusto quando i film hanno una piccola commedia, come in Agata è la tempesta (2004) con i gemelli. Questa commedia, comunque, è ovvio— è previsto. Francamente, i film da Soldini mi sembrano essere tragedie. Dalle dimostrazioni irresponsabili ai casi di umore stupido, penso che Soldini dovrebbe trovare una nuova professione.

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Agata e la tempesta (2004) di Silvio Soldini

Arrivare alla leggenda completa della usa dei colori in questo terrebbe molto più è possibile vedere da un visto.  Pero già sul mio primo visto, senso che i colori dicano la favola con i verbi e gli azioni dei protagonisti.  Per me, il cambiato più ovvio è negli ambienti e i vestiti del fratello di Agata, l’architetto.

Nel inizio, sempre indossa un’ abito  grigio o marrone, o nero, con una cravatta conservativa.  Il suo officio anche ha i colori neutrali.  Come il film continua, questo cambia; entra un mondo dei colori chiari e luminosi—un po’ come Dorothy in Il mago di Oz, lui percorre nel arcobaleno.  I sui vestiti anche cominciano avere i colori—rosso, il colore della passione, azzurro, il colore della tranquillità, etc..

Il rinascimento del architetto, e della Agata, e degli altri caratteri nel film, e un rinascimento anche degli colori, e tutto simbolizzano.

 

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Il linguaggio e Uccellacci e uccellini

Uccellacci e uccellini (1966) di Pier Paolo Pasolini, è un film oltre le parole.  Davvero, come molto del film è oltre le parole possono raccontare, e anche un film sugli verbi—sul linguaggio stesso.  La parte del fil in cui me sembra questo interesse è più importante è la storia del Fratello Cicillo e Fratello Ninetto, e la conversione degli uccelli.

Prima, vediamo San Francesco d’Assisi facendo un sermone agli uccelli nel albero, e dopo da Fratello Cicillo e Fratello Ninetto una commissione andare e convertire gli uccellacci e gli uccellini.  Al inizio, Fratello Cicillo non posso fare niente di progresso, pero dopo comincia ascoltare, e non parlare.  Come ascolta, impara il linguaggio degli uccellacci—e solo dopo comincia ascoltare, possa comunicare.  Nella illustrazione della gran preghiera di San Francesco, ha bisogno cercare capire prima di cercare essere capito.

Pero la considerazione del linguaggio, già in questa parte del film, non c’è semplice.  Dopo la conversione degli uccellacci, Fratello Cicillo va convertire gli uccellini.  Lui prova il processo insieme—pero non c’è effettivo!  Trova che con gli uccellini, non ha un bisogno parlare, pero fare i salti.  C’è una qualcosa importante qui, che qualche volte ci sono oltre di un linguaggio che sono necessario comunicare.

Dopo c’è la fine della parte, quando San Francesco dice una citazione di un intellettuale di sinistra e comunista.  Vediamo (o forse e meglio dire ascoltiamo) che i verbi, già i verbi della persona famosa possono cambiati dalla storia.  I linguaggio non sono cosi permanenti, pero cosi che cambiano con tempo.

 

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Il problema di trovando il lavoro

La mia opinione e più vicino allo secondo di Sara. È molta difficoltà trovare il lavoro quando si non ha l’esperienza—già per le cose semplici, come “baby-sitting”!  Sempre i parenti sembrano volere le lettere della referenza solo incontrare con una persona.  Capisco che è molto importante per le persone cui faranno il “baby-sitting” curare i bambini bene, pero c’era certamente una cosa chiama un giro di prova.  Per il lavoro dove il fuoco è una cosa meno di delicato, ci dovrebbe certamente una volontà sulla parte datore di lavoro scegliere una persona nuova.

Anche, come dovrebbe una persona giovane comincia avere l’esperienza se non assunta per una prima volta?  Sara chiede una buona domanda secondo me. Senza dubbio l’esperienza è una cosa importante, pero anche ci sono svantaggi come l’innovazione, il carisma, e l’energia. Al mondo del lavoro è necessario preparare l’generazione prossima.  Ognuno ha un bisogno andare in pensione a un certo punto.

Veramente, come Sara afferma, l’università ha un bisogno lavorare insieme con il modo del lavoro, e affrontare questo problema molto reale.

esercizio due, Immagina, p.386

 

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I mostri sotto il letto

Quando ero una bambina, sempre avevo paura dei mostri sapevo erano sotto il mio letto.  Non mi importava quali volti i mie parenti hanno detto, “C’è niente, carissima.  Vedi—quando accendiamo le luci, non c’è niente.”  Pero quando sapevo che fosse vicino al tempo quando me mandavano al letto, ho cominciato pensare alle creature con le gambe lunghe e articolate, gli ali scintillati come il dorso dei scarabei.  Ho cominciato preoccuparsi dello spazio tra il fondo del mio letto e il pavimento.  A me sembrava una bocca oscura, una caverna vasta da cui tutto potrebbe uscire.  Ho deciso che corressi, e dopo faccia un salto nel mio letto—e in questo modo evadessi le cose male.

Pero qualche tempi, non c’era una differenza se abbiamo una programma o non l’abbiamo.  La mia testa diceva, “Ho un buon programma.  Loro non me potrebbero toccare,” pero i miei brividi dicevano, “Fa attenzione all’ombre—guarda—c’è quello?” Forse non mai c’era niente, pero me ricordo bene la senza oscura della qualcosa latente alle fine delle cose, e che queste cose non erano simpatiche.  Oggi vivo nella luce breve tra due oscure; come tutti, faccio un passeggiato nella vallata della ombra, pero non ho fretta.  Tutto desidero, che voglio sapere—è se la ombra è un del mio nato o della mia morte.

esercizio sette, Immagina, p. 299

 

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Agata e la tempesta

Non mi piace il film Agata e la tempesta moltissimo. È un film un po’ difficile di capire perche ci sono molte storie nel film. Agata e la tempesta è un film del amore ma anche del infedeltà nella mia opinione. Per esempio l’amore fra Romeo e sua moglie è molto interessante. Lui dice che ama sua moglie ma lui non sente colpa per avere relazioni sessuali con molte donne. Anche l’amante di Agata è sposato. Gustavo ovviamente non ama sua moglie perche al fine ha una relazione con una donna inglese. Tuttavia mi piace il rapporto fra l’emozione interiore e le cose esteriori. Le cose come una lampadina possono esprimere il umore e le emozione di Agata. Agata e Gustavo cambiano grazie al Romeo. L’uso della tecnologia per mostrare il cambio è molto comico durante il film.

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Immagina p. 386 esercizio 2

I quattro intervistati hanno opinioni diversi del soggetto “i giovani e il mondo del lavoro”. Giacomo pensa che i giovani laureati possano trovare lavoro dopo l’università ma lui dice che uno studente deve lavorare durante il tempo all’università o durante l’estate. Senza lavoro durante il tempo all’università, lui probabilmente pensa che sia più difficile. Sara dice che noi abbiamo un circolo vizioso perche sempre le compagnie vogliono persone con esperienza ma noi dobbiamo lavorare per avere questa esperienza. Lei pensa che noi abbiamo bisogno di una combinazione del lavoro e l’università per eliminare il circolo. Francesco parla della importanza di avere un’esperienza all’estero. Una persona può imparare molto quando lavora all’estero e probabilmente l’esperienza internazionale sarà uno svantaggio per trovare lavoro. Paola dice che è molto difficile trovare lavoro. Generalmente le persone devono accettare lavoro precario con mal stipendio e qualche volta in un paese diverso.

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Gnocchi con pesto e verdure

Originalmente volevo cucinare risotto alla Milanese perche io amo risotto. I miei parenti cucinano risotto frequentemente quando io viaggio in Italia. Anche conosco molto bene la regione di Lombardia perche il soggetto della mia presentazione era Lombardia. Ma risotto è difficile ed io non posso cucinare molto bene quindi ho preparato gnocchi con pesto e verdure fresche. Pesto viene da Liguria. Liguria è una regione nel Nord-Ovest dell’Italia e la regione è un posto per molti turisti. Sono andata in Liguria per vedere Cinque Terre. Cinque Terre ha cinque villaggi e il posto era bellissima. Pesto è un condimento che ha foglie di basilico, olio extra vergine di oliva, pinoli, parmigiano-reggiano e un po’ di sale e pepe. La ricetta era molto facile perche noi abbiamo comprato gli gnocchi, abbiamo fatto il pesto, e abbiamo cucinato le verdure. Noi abbiamo usato pomodori, zucchini, e peperone giallo per un po’ di colore. Era una ricetta facile e buonissima!

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Immagina, p 386, es. 2: un resoconto

Franceso pensa che per trovare un buon lavoro, dovrebbe scegliere un corso di studiare utile in una buona scuola.  Si può, dovrebbe studiare e viaggiare in un altro paese per ottenere esperienze uniche che ampliano i suoi orizzonti e attirano l’attenzione di datori di lavoro potenziali.

Per Paola, il ricerca per lavoro è molto sgradevole.  Come una laureata nuova, è difficile trovare un lavoro interessante e stabile con un buon salario perchè nessuno vuole assumere una persona senza esperienza di lavoro e quindi i laureati non possono ottenere questa esperienza.  Lei conosce molti altri laureati che sono nella stessa situazione.

Giacomo ha una opinione simile a Francesco, che i laureati possono trovare un buon lavoro se studiano bene e provano a ottenere esperienza di lavoro quando sono ancora nella scuola.  Anche pensa che i laureatie non dovrebbero essere schizzinosi sul tipo di lavoro che ricevono perchè ogni lavoro aggiunge esperienza.

Sara sa che è difficile trovare un lavoro dopo la laurea e pensa che l’università dovrebbe aiutare a fornire esperienze di lavoro per i suoi studenti per rendere il ricerca per lavoro dopo la laursma più facile.   Io sono d’accordo con Sara, che è necessario avere l’aiuto dell’università per ottenere esperienze di lavoro prima della laurea.

 

 

 

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