Agata e la tempesta

Il film Agata e la tempesta è sulla vita di Agata, la proprietaria di una libreria che ha la tendenza bizzarra a spegnersi lampadine per disgrazia quando è turbata.  Una serie di eventi drammatichi avvengono allo stesso tempo nella sua vita; il suo hermano, Gustavo, scopre che è adottato, e lei vede il suo amante con un’altra donna.  Ogni volta che riceve notizie cattive, le luci vicino a Agata tremolano o si spengono, e sembra che questo è il risultato dei sentimenti di collera o frustrazione che Agata sente.

Il trama di questo film è un po’ difficile per seguire perchè molti storie diversi sono introdotto al stesso tempo.  Comunque, mi piace i personaggi e il loro evoluzione durante il film, specialmente quello di Gustavo.  La sua storia è particolarmente interssante perchè scopre questa famiglia nuova, ma la sua madre muore prima di può visitarla e non conosce il suo fratello nuovo per molto tempo quando Romeo muore in un incidente d’auto.  Comunque, Gustavo è più felice con la sua vita nuova che la scoperta della questa famiglia nuova gli ha dato.  Nel complesso, mi è piacuto vedere questo film e le storie dei personaggi.

 

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Qualche Pensiero su Agata e la Tempesta

Agata e la Tempesta e una piacevole commedia concentrato a due persone supposto fratello e sorella, gustavo e agata. Tutti due formano nuove relazioni durante il film che cambiano le sue vite completamente. Lui impara da Romeo che loro sono fratelli che non vedevamo per molto tempo e lui ha una crisi d’identità fino al quando ritrova suo padre. Lei entra in una relazione con Nico, un uomo marito, ma quando Agata si vede un suo sosia con una bellissima biondina, gli lascia. Ho avuto sorpresa che Agata va bene totalmente come il fatto che Nico aveva una moglie, e non è spiegato per niente, ma al fine lei è con il sosia invece.

Poi c’è la cosa di quel potere che Agata ha, che ho accordo con Giuliano non da molto alla storia e così non voglio parlare su molto.

Ho già letto le poste dei miei compagni così ho aspetto la morte di Romeo al fine, ma pensavo che sarebbe più serio e probabilmente triste. Invece era abbastanza comico. Non vediamo l’incidente di niente, solo la reazione del asino (che lui ha presumibilmente fatto deviare per evitare) mentre sentiamo uno stridio come di un cartone. Poi la camera fa una panoramica alla sinistra e tutte le scarpe sono sparse sulla terra e nel albero con il programma d’inglese ancora suonando. Non è un’introduzione molto seria alla morte di uno dei protagonisti.

Delle note al lato, stavo piaciuto che la questione sul velodromo era incluso nel film, e anche la scena con il ciclista surplace perché ho avuto interessa recentemente del ciclismo, specialmente italiano dalla prima mezza del ventesimo secolo.

 

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Agata e La Tempesta: i miei pensieri

Mi piace questo film perché sono molto interessante ma le relazioni tra i personaggi sono complicati. Il fatto che gli uomini e le donne hanno relazioni “sciolti” era una sorpresa per me. C’erano i problemi niente per le personaggi e Romeo ha detto che non aveva vergogna o un senso di colpa sull’affare con altre donne mentre lui è in una relazione con Daria.

C’è anche Gustavo, un uomo chi è confuso sulla vita. Pensa che lui è il fratello di Agata ma allora, lui scropre che lui è stato adottato. Ha una crisi all’interno e rimane distante alla sua moglie.

Per Agata, la sua vita è molto strana qualche volte perché quando lei è arrabiata o triste, una luce è stata estinta: un semaforo, una luce della macchina, in aereoplano, nella sua camera da letto. Lei impara controllare queste luci alla fine del film e usa questo potere per estinguere la sua luce alla notte. Per le sue relazioni d’amore, Agata sembra che ha molti amanti, e si innamorarsi con Nico alla sua libreria. Lei gioca con lui e lo tiene a distanza. Quindi, uno giorno, lo vede sulla strada con un’altra donna e diventa arrabiata e lo accusa di un affare. In fatto, Nico ha un “doppelganger” e non è lui. Comunque, loro dividono e alla fine, Agata è con questo “doppelganger”, chi è un musicista.

Questo film è molto divertente e mi piace l’attrice Licia Maglietta, chi era anche in Pane e Tulipani.

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Immagina p. 386, esercizio 2

Francesco pensa che sia difficile per i giovani trovare lavoro.  A lui, una persona deve andare all’estero.  Dopo lavorano in un altro paese, possono trovare un lavoro più interessante con un migliore salario.  Penso che i giovani debbano viaggiare in altri paesi, ma non sono d’accordo con Francesco che questo aiuta con il lavoro.

A Paola, la metà dei neolaureati non può trovare lavoro.  Così, loro accettano i lavori mali che non vogliono fare.  Qualche volta, questi lavori non riferirsi ai loro studi.  Hanno anche bisogno di trasferirsi in un’altra città o in un altro paese.   Sono d’accordo con Paola.  Penso che ci siano lavori, ma questi lavori non siano perfetti.

Giacomo creda che i giovani laureati possano trovare lavoro purché hanno l’esperienza.   A lui, gli studenti devono cercare di fare esperienza quando studiando all’università.  Credo che gli studenti debbano cercare per l’esperienza.  Ma, penso che questo non significhi che una persona avrà con certezza un lavoro dopo la laurea.

Secondo Sara, le aziende vogliono solo i giovani con esperienza, ma nessuno vuole dare quest’esperienza.  Così, dove le persone trovano l’esperienza? Sara pensa che l’università e le aziende debbano coordinare per dare le opportunità agli studenti.  Sono d’accordo con Sara, ma solo a un certo punto.  Credo che Sara esageri.

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Agata e La Tempesta

Mi piace questo film! È una commedia, ma è anche un film drammatico.  Ci sono molte scene con le svolte.  Per esempio, la morte della madre di Romeo e anche la morte di Romeo.   A me, queste scene sono molte tristi.  Non mi sono aspettata la morte di Romeo.  Una domanda: l’incidente d’auto in cui Romeo muore è sulla stessa strada che Romeo e sua moglie ha già avuto un incidente?

Agata è una protagonista simpatica.  Lei ha molti sentimenti , in particolare per Nico, il ragazzo che Agata ama.  Quando Agata si sente troppe emozioni, spegne le apparecchiature, in particolare dopo le situazioni drammatiche.  Per esempio, quando Agata vede Nico con un’altra ragazza.   Comunque, alla fine, Agata può controllare i suoi sentimenti e controlla quindi l’elettricità.

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Immagina pg.386 Esercizio 2 #2

Io credo che l’opinione di Giacomo e più vicina alla mia. Lui spiega che prima di entrare in un lavoro o trovare un lavoro dopo aversi laureato, bisogna avere esperienza. Nessuna compagnia vorrebbe noleggiare a una persona che non ha esperienza con il lavoro, e troppo rischio per la compagnia investire ricorsi suoi in una persona che non ha esperienza. E come chiedere a un bambino piccolo di guidare una macchina. Questo bambino non saprebbe come guidare una macchina, e se lo facesse, metterebbe a molte persone e la macchina a rischio inutile. A compagnie li piacciono persone che hanno esperienza nel lavoro, e il unico metodo di guadagnare esperienza e di lavorare in lavori piccoli e facili durante periodi di estate e tempi del genere. Se laureati avrebbero esperienza nel lavoro prima di intentare a trovarlo come dice Giovanni, sarebbe molto più facile di trovare lavoro.

Ci sono altre opinioni, come l’opinione di Francesco. Lui offre l’opinione di lavorare al estero dopo aversi laureato, cosi quando uno ritorna sarebbe facile trovare lavoro. Il problema è che le compagnie al estero non sono molto diverse dalle compagnie qui, allora se non hai avuto esperienza nel lavoro prima di intentare a trovare lavoro, non potresti facilmente trovare lavoro.

Paola offre che c’è bisogno di accettare lavori pecari dopo aversi laureati. Il problema con quest’ opinione è che se uno avrebbe esperienza nel lavoro prima di aversi laureato, non sarebbe cosi difficile di trovare lavoro.

Sara dice che università e compagnie devono lavorare insieme, cosi sarebbe facile per laureati in trovare lavoro, il problema e che università sono per lo studio, non per il allenamento nel lavoro, se università fossero solo per il allenamento nel lavoro, uno avrebbe molti problemi quando lei o lui è licenziato dal lavoro, perche lui era solo stato educato in quel lavoro.

 

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Risposta a Agata e La Tempesta

Mi sembrava che il tema di questo film era su la famiglia, e la importanza della famiglia, ma il metodo in cui ha provato di illustrare questo tema era di una maniera inefficace. Prima di tutto l’enfatizzazione sul sesso mi sembrava inutile in contare il tema di questa storia. Io potrei aver capito la storia e le emozioni dietro questa storia senza tutte queste scene inappropriate, se il punto di queste scene era di dimostrare le emozioni dei personaggi. Io capivo sufficiente bene tutte le emozioni dei personaggi già con tutto il dramma che hanno incontrato. Anche non mi piace che il mistero di Agata e il potere che ha non e mai stato risolto. Questo potere che ha non aggiunge niente di più alla storia, e inoltre il film mai risolve da dove viene questo potere, allora perche ha deciso il direttore di includere questa parte della storia? Veramente non ha senso. Per il tema che voleva illustrare, mi sembrava un film troppo lungo che aveva troppe trame più piccole che un osservatore non guadagna niente di più da queste trame.

Forse quello che mi è piaciuto di più di questo film era l’uso dei colori. Tutti i colori erano brillanti, come l’auto arancione, i vestiti di Agata, I verdi delle pianure, e altre cose del genere. Questi colori brillanti mi sembravano ironici, perche colori brillanti di solito sono colori felici, ma questa storia era una storia triste, con morte e tristezza.

 

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Immagina, p. 386, es.2

Paola è già laureata ma lei non può trovare un lavoro che si piaccia. Nella sua situazione, e in altre situazioni dei personaggi giovani, lei accetta il lavoro mal pagato e non adeguato. Vuole essere una donna indipendente ma ha paura che lei moverà in un’altra città per trovare il lavoro adatto per lei.

Francesco ha l’opinione diversa da Paola perché si piace l’idea uscendo dalla città o il paese per trovare il lavoro. All’università, lui studia i soggetti interessanti per lui e viaggia anche all’estero. Con la sua esperienza all’estero, lui troverà un lavoro che si piaccia e abbia i buoni soldi.

In contrasto, Giacomo pensa che i giovani laureati troveranno i lavori perché loro hanno le esperienze dalle università. Durante l’estate, lui sceglie un lavoro per fare esperienza ma dopo la laurea, saprà che lui vuole fare e può trovare il lavoro adatto.

Finalmente, Sara crede che i giovani sono in un circolo vizioso perché i giovani devono avere le esperienze per lavorare ma non sono maturi quando sono giovani. È il punto dell’università per crescere i personaggi maturi e hanno le caratteristiche per trovare un buon lavoro.


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Descrizione di “Interiore Metafisico con i Biscotti”

Questo dipinto mostra l’interiore di un tipo di vestibolo, con una collezione di oggetti di legno nel centro. Il vestibolo se stesso è strano perché ogni muro ha una disegna differente: uno di oscuro verde, il uno opposto di grigio con un disegno come una cornice, e l’ultimo di grigio anche ma con una tenda verde. Il soffitto ha righe di beige e blu verde.

Ci sono due cose al fronte del mucchio che sembrano essere il fuoco della pittura. La prima è un tipo di tabellone o qualcosa di genere. È uno scatolone di legno, la faccia di cui è azzurra, di un materiale sconosciuto; forse di fabbrica. Attaccato alla faccia ci sono cinque biscotti, di cui la pittura presumibilmente prende il nome. I due biscotti sopra sono circolare e guarda come Ritz crackers. I tre sotto sono rettangolare e hanno una struttura più ruvida. La seconda cosa è un riferimento ai altri lavori della artista. Non può vedere tutto, ma è una pittura della piazza cui De Chirico ha dipinto molte volte in stili varianti.

Tutte le altre cose sono apparentemente inutili oggetti di legno, di molte forme, taglie, e colori.

 

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Poetessa: “Alibi” di Elsa Morante

Solo chi ama conosce. Povero chi non ama!

Come a sguardi inconsacrati le ostie sante, comuni e spoglie sono per lui le mille vite.

Solo a chi ama il Diverso accende i suoi splendori e gli si apre la casa dei due misteri: il mistero doloroso e il mistero gaudioso.

Io t’amo. Beato l’istante

che mi sono innamorata di te.

Qual è il tuo nome?

Simile al firmamento esso muta con l’ora.

Sei tu Giulietta? o sei Teodora? ti chiami Artù? o Niso ti chiami?

Il nome a te serve solo per giocare, come una bautta.

Vorrei chiamarti: Fedele; ma non ti somiglia.

La tua grazia tramuta in un vanto lo scandalo che ti cinge.

Tu sei l’ape e sei la rosa.

Tu sei la sorte che fa i colori alle ali e i riccioli ai capelli.

La tua riverenza è graziosa come l’arcobaleno.

Sono i tuoi giorni un prato lucente dove t’incontri con gli angeli fraterni: il santo, adulto Chirone, l’innocente Sileno, e i fanciulli dai piedi di capra, e le fanciulle – delfino dalle fredde armature.

La sera, alla tua povera cameretta ritorni e miri il tuo destino tramato di figure, l’ oscuro compagno dormiente  dal corpo tatuato.

Tu eri il paggio favorito alla corte d’Oriente, tu eri l’astro gemello figlio di Leda, eri il più bel marinaio sulla nave fenicia, eri Alessandro il glorioso nella sua tenda regale.

Tu eri l’incarcerato a cui si fan servi gli sbirri.

Eri il compagno prode, la grazia del campo, su cui piange come una madre il nemico che gli chiude gli occhi.

Tu eri la dogaressa che scioglie al sole i capelli purpurei, sull’ alto terrazzo, fra duomi e stendardi.

Eri la prima ballerina del lago dei cigni, eri Briseide, la schiava dal volto di rose.

Tu eri la santa che cantava, nascosta nel coro, con una dolce voce di contralto.

Eri la principessa cinese dal piede infantile: il Figlio del Cielo la vide, e si innamorò.

Come un diamante è il tuo palazzo che in ogni stanza ha un tesoro e tutte le finestre accese.

La tua dimora è un’arnia fatata: narcisi lontani ti mandano i loro mieli.

Per le tue feste, da lontani evi giungono luci, come al firmamento.

Ma tu in esilio vai, solo e scontento.

Il mio ragazzo non ha casa

né paese.

La bella trama, adorata dal mio cuore, a te è una gabbia amara.

E in tua salvezza non verrà mai la sposa regina del labirinto.

Per il sapore strano del bene e del male la tua bocca è troppo scontrosa.

Tu sei la fiaba estrema. O fiore di giacinto cento corimbi d’un unico solitario fiore!

La folla aureovestita del tuo bel gioco di specchi a te è deserto e impostura.

Ma dove vai? che mai cerchi? invano, gatta – fanciulla, il passaggio d’ Edipo sul tuo cammino aspetti.

O favolosa domanda, al tuo delirio non v’è risposta umana.

Riposa un poco vicino a chi t’ama angelo mio.

Quando mi sei vicino, non più che un fanciullo m’appari.

Le mie braccia rinchiuse bastano a farti nido e per dormire un lettuccio ti basta.

Ma quando sei lontano, immane per me diventi.

Il tuo corpo è grande come l’Asia, il tuo respiro è grande come le maree.

Sperdi i miei neri futili giorni come l’uragano la sabbia nera.

Corro gridando i tuoi diversi nomi lungo il sordo golfo della morte.

Riposa un poco vicino a chi t’ama.

Lascia ch’io ti riguardi. La mia stanza percorri spavaldo come un galante che passa in una strage di cuori.

Allo specchio ti miri i lunghi cigli ridi come un fantino volato al traguardo.

O figlio mio diletto, rosa notturna!

Povero come il gatto dei vicoli napoletani come il mendico e il povero borsaiolo, e in eleganza sorpassi duchi e sovrani risplendi come gemma di miniera cambi diadema ogni sera ti vesti d’oro come gli autunni.

Passa la cacciatrice lunare con i suoi bianchi alani…

Dormi.

La notte che all’ infanzia ci riporta e come belva difende i suoi diletti dalle offese del giorno, distende su noi la sua tenda istoriata.

Nella funerea dimora, anche di te mi scordo.

Il tuo cuore che batte è tutto il tempo.

Tu sei la notte nera.

Il tuo corpo materno è il mio riposo.

 

Questa poesia di Elsa Morante è un po’ lunga, ma è piena di bellissime metafore. È un messaggio d’amore, e come si vede un persona chi ama, anche quando lui muore. Le metafore usato ovunque sono diverse, da “tu sei il notte nero” a “eri il più bel marinaio sulla nave fenicia.” Queste belle descrizioni sono il cuore del questa composizione e fa interessante.

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