Author Archives: aop1

La mia camera ha un soffitto alto e bianco—pero non niveo—non c’è niente di freddo là. Ci sono i bianchi delle penne, del latte, e dell’amarillide che cresca vicino alla finestra—i cosi caldi e puri. Accanto alla mia scrivania il … Continue reading →

Non so esattamente che vorrei fare quest’ estate prossima. Il mio padre, quando cominciavo parlare con lui sul soggetto ha detto, “Dovresti fare divertente—che vorrei fare il più?” “Amerei dipingere.  Volevo dipingere per tutto l’ anno passato e non avevo tempo.  Sono … Continue reading →

Ritornò a San Antonio e ai miei parenti quest’anno.  Sono mola felice, e so il mio pappa avrà un bisogno per il mio aiuto quando lui addobba l’albero di Natale.  Mi ricordo chiaramente una volta quando era una bambina, lui … Continue reading →

Perche ci piace che ci piace?  È una buona domanda—per ma è facile  “mi piace” il questione della ragione è un po’ più di difficoltà.  Mi piace multo il gelato pistacchio.  Pero perche?  Mi piace il gusto, dolce pero non … Continue reading →

Le scarpe e le donne, e un paio la nostra società insegna noi vedere da fanciulla.  C’è usuale la mamma, non il pappa chi prenda i figli comprarle scarpe, la mamma chi senta la giudizio degli altri se le sue … Continue reading →

Io non ho paura, un film di Gabriele Salvatores, è un film interessante come bello.  Un ambito in cui questo è manifesto particolarmente è nel uso del simbolismo cristiano.  Spesso i bellissimi momenti sono anche gli più importanti.  Un buon … Continue reading →

Il film di Alberto Lattuada, La mandragola (1965), è una commedia certamente, pero c’è una commedia nel modo vecchio, non contemporaneo. È una commedia nel senso che Pride and Predjudice o Twelfth Night siano; le relazioni fra i personaggi d’amore, … Continue reading →

Il fenomeno del “momismo” è non limita alla Italia—e una cosa evidente per molto del mondo sviluppato. Non so la ragione per questo fenomeno, pero sono certo che sia un problema più di complessa che questa generazione è oziosa specialmente. … Continue reading →

“L’Innocenza,” un racconto di Elsa Morante, e fascinato per il suo miscelo della realismo e la fantastica. C’é anche nella voce del narratore un elemento più di umore ironico che sia molto effettivo. Nel suo stile che sembra il più … Continue reading →

“Alluvione di Atrani, disperazione e polemiche” Nella storia multa triste, una ragazza ha 25 anni é morta nel fango, il risultato  del nubafagio multo violente.  C’é successo a Salerno, e c’era non tempe lunghi ante il padre de lei ha … Continue reading →