Io non ho paura, un film di Gabriele Salvatores, è un film interessante come bello. Un ambito in cui questo è manifesto particolarmente è nel uso del simbolismo cristiano. Spesso i bellissimi momenti sono anche gli più importanti. Un buon esempio e i campi del frumento; creano le sezioni vaste del colore d’oro e dono un senso della grande spazia—i ragazzini sembrano molti piccoli come corrono fra il grano. La composizione del frame mostra come fragile loro sono. Anche il grano, il frumento evoca l’associazione del pane della vita. E questo temo continua nei modi più ovvi—e un maggiore parte della che fa “Io non ho paura” uno dei filmi meravigliosi che ricompensi il spettatore per la sua attenzione vicina.
Il foto grazie a <http://jeancocteau.wordpress.com/category/cinema/>.