Tutto il mondo è vedovo se è vero che tu cammini ancora tutto il mondo è vedovo se è vero! Tutto il mondo è vero se è vero che tu cammini ancora, tutto il mondo è vedovo se tu non muori! Tutto il mondo è mio se è vero che tu non sei vivo ma solo una lanterna per i miei occhi obliqui. Cieca rimasi dalla tua nascita e l’importanza del nuovo giorno non è che notte per la tua distanza. Cieca sono ché tu cammini ancora! cieca sono che tu cammini e il mondo è vedovo e il mondo è cieco se tu cammini ancora aggrappato ai miei occhi celestiali.
Il poema da Amelia Roselli mostra la disperazione che ha la voce poetica con la sua situazione. Mi sembra che forse qualcosa di grave gli sia successo a questa voce, e sta provando a fare senso di quest’occorrenza. Usa la parola vedovo molte volte, è possibile che la voce poetica è diventato/a un/una vedovo/a. Comunque, per lo che sia successo, l’uso della ripetizione in questo poema è molto interessante, da come un ritmo al poema. Come un poema in totale, sembra un poema molto interessante.