Giorgio de Chirico (1888-1978), l’olio sulla tela
Questo dipinto è molto interessante, particolarmente nel ambiente delle altre opere nella stanza. La prima cosa che si vede è che i colori sono più chiari e luminosi degli altri. Questo ha le ombre certamente, pero non c’è l’umore minaccio degli altri—il pittore usa le tenebre creare le forme, non una sensazione.
Pero c’è esattamente, il messaggio della pittura? Non sono certa. Le forme geometriche e angolose sono 3-D e realistiche, pero la composizione queste nel quadro è come niente si vedrebbe in questo mondo. La prospettiva del ogni oggetto individuale è corretta, pero la prospettiva generale è distorta, perche gli oggetti non condividono il punto di fuga insieme. Questo e interessante particolarmente nel contesto di un altro quadro nella mostra, “Melanconia” (1916), in cui il pittore dipinge una prospettiva reale e riuscita. È ovvio che lui facesse un deciso avere la composizione surreale.
Invece, “Melanconia” è importante non solo come un contrasto al “Interno metaphysico con biscotti,” pero anche come un elemento di questa pittura. Nel scatolone il più vicino al visitatore i cinque biscotti sono da cui il dipinto prende il suo titolo, pero nel scatolone indietro del primo è una replica della “Melanconia.” Quest’elemento, e la somiglianza del scatolone con i biscotti a un radio (il pittore sostituisce le manopole familiari con le forme similari dei biscotti), sostenga l’idea che questo è un paesaggio “interno” della mente del artista, non un paesaggio di una realtà materiale.