Le vacanze lunghe, eredità di un’altra Italia

Gli educatori italiani sono preoccupati per gli effetti della vacanza estiva sullo sviluppo delle conoscenze di un bambino.  Durante l’anno scolastico, il cervello di un bambino sempre esercita e perciò può conservare le conoscenze che riceve.  Durante l’estate, il cervello non è usato alla stessa misura che è usato durante l’anno scolastico, perciò comincia a perdere parte della sua capacità di mantenere le conoscenze.  Ci sono bambini che esercitano il loro cervello molto durante l’estate, ma questo non è sufficiente.  E ci sono molti bambini che diventano pigri durante l’estate, e perdono fino a l’equivalente di un mese di conoscenza matematica.  La vacanza estiva è stato progettata intorno al stile di vita di un agricoltore, quando i bambini sono stati necessari per aiutare le loro famiglie con la raccolta durante le estati.  Ora, questa vacanza lunga è vuota di apprendimento vero, e fa male alla capacità dei bambini a progressare quando ritornano a scuola in autunno.  Funzionari della scuola stanno parlando sulla possibilità di abbreviare la vancanza estiva per fornire ai bambini un processor di apprendimento più efficace.

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